Ebbene sì, è accaduto di nuovo: anche quest'anno, come già nel 2002, il mio compleanno cade il mercoledì delle ceneri. Sì, sì, lo so: sono passati i tempi delle penitenze draconiane, adesso si preferiscono altri modi di iniziare il cammino della quaresima, però ammettiamolo che fa tristezza.
Me ne sono resa conto soltanto ieri sera quando io e Enrico, insieme ai nostri testimoni di nozze, siamo andati per una serata insieme dalla nostra cara amica Matilde: vale a dire, alla birreria Brasserie di Tricesimo.
E qui mi permetto spezzare una lancia in favore del locale in questione, perché davvero merita sotto molti aspetti (proprietaria compresa, che mentre vi serve vi diverte pure, tanto è estroversa).
Innanzitutto il listino: una lunga serie di birre belghe, scozzesi, tedesche e italiane, tutte rigorosamente artigianali o d'abbazia; più quelle a rotazione, alla spina o in bottiglia, sempre accompagnate da qualche stuzzichino (frutta secca, cioccolato o biscottini al caffè) per esaltarne il sapore.
Anche le iniziative originali non mancano. Per gli intenditori sarà da non perdere la gara delle birre
artigianali, che inizierà tra poco: una serie di serate in cui chi brassa in casa potrà portare
i risultati delle proprie fatiche, che verranno fatti assaggiare -
rigorosamente senza etichetta, così da non sapere chi è l'autore - alla
giuria dei clienti, che selezionerà la migliore.
Anche la cucina non è affatto male: oltre alla classica lista di panini, bruschette e fritti, Matilde e Norberto sfornano anche diversi piatti - notevole lo stinco di maiale alla birra - con tanto di birra abbinata (e qui io ho un problema: con le carni bianche, le mie preferite, si abbina - come dice la parola stessa - la blanche: che però, diciamocelo, non è birra).
La chicca poi sono le serate a tema, organizzate di solito per il mercoledì: ed è appunto così che, vedendo la serata "Aringa e polenta" subito dopo quella "Piatto di carnevale" pubblicizzata sulla bacheca del locale, mi è venuto il dubbio. E come temevo, il 13 è il mercoledì delle ceneri: quindi astinenza dalle carni (e anche dall'alcool, a rigor di logica). Ma tant'è: abbiamo deciso che andremo lo stesso a festeggiare degnamente i miei 28 anni, e pazienza se, in preda agli scrupoli di coscienza, mi farò insultare da Matilde per aver ordinato un succo di frutta. Conoscendo i suoi modi spicci, credo proprio sarà lei a farmi fare penitenza per questo.
Grazie a questo post mi sono accorto di averla scampata anche quest'anno.. di un giorno! Niente penitenza di compleanno!
RispondiEliminaTi è andata bene...li compi il 12 o il 14, giusto per farti gli auguri? E, detto fra noi...quale dei tanti Franceschi che io conosco sei? :-)
EliminaTUCANO!!!!!!!!!!!!! :-)
EliminaBè, la Brasserie', così ben descritta, m'attizza proprio di visitarla..., magari non il 13 febbraio ...
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