venerdì 16 settembre 2016

Collage settembrino


Settembre - e anche ottobre, del resto....ma ultimamente un po' tutto l'anno - è un mese particolarmente ricco di eventi sul fronte birrario. Dopo l'anteprima di Friulidoc che ho avuto il piacere di condurre, e di cui ho già scritto, il giorno successivo è stata la volta dell'inaugurazione di Urban Farmhouse a Pordenone: un locale che gli ideatori - Sabrina Coletti, insieme a Christian Gusso e Fabio Biasotto - definiscono "osteria della birra". Si tratta di una birreria sui generis, dotata anche di un orto esterno - siamo infatti negli spazi dell'orto sinergico gestito dall'associazione "Il Ballo della Scrivania" di via Brusafiera - e soprattutto di una bottaia nei sotterranei del locale per la produzione di birre a fermentazione spontanea , barricate, e soprattutto delle antiche “Farmhouse beer” di tradizione belga utilizzando anche la frutta coltivata in loco. Ad occuparsene è Christian, contitolare di Birra Galassia, che va decisamente fiero di questa sua iniziativa "perché in Friuli nessuno fa questo genere di birre". 
Al di là di questo, la tap list (che potete vedere in foto) e anche le birre in bottiglia sono di tutto rispetto: si contano nomi come Cantillon, Fantome, Bevog, Weyerbacher, Pretty Things e molti altri. Personalmente mi sono data alla Rowing Jack di Ale Browar, una Ipa dai notevoli profumi di pino e dallo sferzante amaro finale, e alla Arctic Sunstone di Amager e Three Floyds, una apa che punta invece sugli aromi intensi ma comunque non invadenti di frutta tropicale. Da notare, tra le dieci vie, le due pompe; che hanno peraltro reso giustizia alla Hot Night at the Village di Foglie d'Erba. Ultima nota va alla componente gastronomica, che punta sui panini gourmet, prodotti del territorio e barbecue: si cui si è avuto un (apprezzatissimo) assaggio già quella sera.

In Friuli, poi, dire settembre è dire Friulidoc: occasione per me sia di riprovare birre già note - in particolare è stato interessante ritrovare dopo tanto tempo la Polaris di Zanna Beer, che ha assunto lo "status" definitivo di pils, ma che si distingue al'interno del genere appunto per l'intenso profumo tra lo speziato e il balsamico del luppolo polaris in dry hopping - che di sperimentarne di nuove. Tra queste la Marzen di Meni, nuova creazione nata praticamente "per sbaglio" - fatevi raccontare se avete l'occasione....- e "salvata" con abilità, che fa seguire agli aromi erbacei decisamente "tedeschi" un corpo in cui il malto Vienna entra in forza, ma senza invadenza, con i toni di biscotto e caramello. Per chiudere, un'inaspettata sferzata di amaro deciso ma ben dosato, in un finale secco e ben attenuato. Una conferma della versatilità di Meni sia sulla alte che sulle basse fermentazioni, dote non scontata anche tra birrai di provata esperienza. E ad essersi messo alla prova nel terreno delle basse fermentazioni è infatti anche un birraio affermato come Gino Perissutti di Foglie d'Erba, con la pils Golem: anche a Forni di Sopra pare quindi essere arrivata la tendenza che ultimamente si vede da più parti a ricercare la pulizia e semplicità - proposito riuscito, pur dandoci un tocco di personalità nei profumi più intensi delle pils classiche con Spalter, Tettnanger e Hersbruck. Una pils in stile ma non banale, con un corpo robusto quel tanto che basta da non essere così beverina da scendere senza aver nemmeno avuto il tempo di gustarla, ed un finale secco e pulito. In tutti questi ultimi casi che ho nominato, dicevo, trovo confermata - almeno tra i birrifici artigianali friulani - una sempre minore volontà di suscitare lo stupore con le proprie birre; ma di puntare piuttosto su ricette che prevedano aromi e sapori meno intensi, accompagnati da una maggior cura della "pulizia" dell'insieme. Il che nn significa necessariamente rimanere rigidamente al'interno di uno stile, ma anche l'andare necessariamente sopra le righe non trova più molto seguito (se mai ne ha trovato a parte poche eccezioni, in Friuli: ho visto molto di più questa tendenza in altre parti d'Italia).

E mi fermo qui, perché si apre un altro weekend intenso: rimanete sintonizzati...


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