Dato che il primo giro al Samarcanda non ci era poi dispiaciuto così tanto, e che la lista delle birre da provare lì è lunga, abbiamo deciso di fane un altro: e questa volta abbiamo optato del tutto l'effetto sopresa, lasciando - senza nemmeno aprire il listino, troppo lungo per i nostri occhi affaticati quella sera - che il buon Beppe ci portasse lui una bottiglia degna di nota.
La sua scelta è caduta sulla D'Oro del birrificio Abba di Livorno Ferraris: una belgian blond ale piuttosto impegnativa sotto il profilo alcolico - 8% -, ma di fronte alla quale non ci siamo scoraggiati. La prima cosa a colpire è la schiuma, ben "pannosa" - perdonatemi il termine poco tecnico, ma credo renda molto meglio di altri - e persistente; anche l'aroma non è meno notevole, ben fruttato - personalmente ho colto in particolare sentori di uvetta - con qualche lieve nota di caramello. Il che non prelude però ad una dolcezza eccessiva nel corpo, che confermando gli aromi è ben bilanciato con un finale tutto per i luppoli che lascia al palato una sensazione di equilibrio. Un consiglio che mi sento...caldamente di dare è proprio quello di berla calda: indubbiamente rende il meglio della sua rosa di aromi e sapori ad una temperatura ben più elevata di quella a cui di solito vengono servite le birre - vengono suggeriti 12-14° C -, per cui se vi portano una bottiglia appena tolta dal frigorifero abbiate la pazienza di aspettare, ne varrà la pena.
Magari, se siete al Samarcanda - ma in quel caso probabilmente non servirà aspettare, perché il birraio usa servirla alla temperatura giusta - potete ingannare l'attesa sgranocchiando qiualcosa: mi permetto infatti di aggiungere una nota di merito alle patate del Samarcanda, che Beppe e la moglie fanno arrivare direttamente dal Veneto, e friggono sapientemente fino ad ottenere una sfoglia croccantissima e affatto unta per poi insaporirle con spezie. Insomma, non il solito piattino di patatine surgelate: per cui anche se, come me, non avete simpatia per il fritto, questa volta può valere la pena fare un'eccezione...
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