Daniele ha - giustamente - preso a raccontare la storia sin dall'inizio,ossia dalla sua prima nomina ad ambasciatore d'Orval nel 2012 - e che, almeno i triestini e i friulani, associano anche a Daniele Stepancich del Mastro Birraio di Trieste; stesso anno in cui ha ottenuto anche la nomina ad ambasciatore Guldeen Draak, conferita invece in base ai voti degli utenti su web. Quest'anno però, tra i quasi mille ambasciatori presenti in tutto il mondo, Gulden Draak ha voluto lanciare una sorta di sfida - che andava dal cucinare piatti con la birra, all'abbinamento birra e cibo, alla valutazione più generale del locale e del servizio, fino alla "goliardica" costruzione di una drago, simbolo del marchio, usando i cartoni - per sceglierne uno a livello mondiale: sfida che ha appunto vinto Daniele, che a settembre si è recato in Belgio accolto da tutti gli onori da Jef, patron della Gulden Draak - con tanto di barbecue a casa sua, "perché i belgi sono gente semplice".
Soddisfatto di essere l'unico "biambasciatore" italiano - sia d'Orval che Gulden Draak -, ha però aggiunto un altro titolo - "per quello che i titoli possono valere: io mi considero un publican, uno che fa servizio" -. L'11 ottobre è infatti stato nominato Cavaliere d'Orval - in buona compagnia di Daniele Stepancich, come potete vedere nella foto - è stato nominato Cavaliere d'Orval - titolo conferito direttamente dalla Confrerie Sossons d'Orvaulx per meriti particolari nel campo della cultura della birra, non necessariamente legati alla gestione di un locale. Insomma, doppio colpo per i publican tra Tagliamento e confini giuliani.
Ho concluso provocandolo sulla "sottile linea rossa" che divide il marketing e la promozione della cultura della birra: "Certo la motivazione alla fonte di questi riconoscimenti e sfide, come quella della Gulden Draak, è commerciale - ha riconosciuto Daniele -, ma non è separata dal fare cultura della birra e dalla promozione della qualità. Perché sia Orval che Gulden Draak, così come tanti altri birrifici sia artigianali che industriali, cercano di fare del proprio meglio: ma se noi publican non sappiamo vendere e servire il prodotto, vanifichiamo il loro lavoro". Che dire, non resta che brindare - in questo caso con una Gulden Draak, per coerenza. Cheers!

Ciao Chiara, bellissimo l'articolo grazie a presto.
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