Perdonate sia il lungo silenzio che il titolo (che però i fan di Star Wars sicuramente apprezzeranno); ma non ho potuto non fare questo collegamento pensando alla birra che ho stappato ieri sera. Si trattava infatti della Galassia dell'omonima beer firm - almeno per ora - pordenonese, una "saison ipa" - come definita dagli stessi birrai - di cui avevo già parlato in questo post. La bottiglia in questione si può dire che provenisse appunto da una "galassia lontana lontana" in quanto era una di quelle che Davide mi aveva lasciato a fine settembre per "testarne l'evoluzione" - sull'esempio di quanto già fatto all'epoca, come avevo raccontato.
Rileggendo il post, direi che ho infatti trovato una versione "intermedia" tra le due Galassia bevute allora, l'una "appena pronta", l'altra di un anno. Il colore, come la foto testimonia, è più simile a quella invecchiata, tendendo all'oro carico; l'aroma però mi ha ricordato decisamente la frutta tropicale, avvicinandosi quindi alla versione più giovane. In bocca la si percepisce come ben attenuata, più di quanto ricordassi, a testimoniare un'ulteriore evoluzione; e vira in maniera quasi improvvisa verso un finale netto e secco, di un amaro discreto per quanto deciso, unito ad una punta di pepe. Unico neo, la carbonatazione che ho trovato troppo robusta: ma per il resto si è confermata una birra originale e sorprendentemente facile a bersi nonostante gli otto gradi alcolici.
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