Delle sue birre ho già parlato in più occasioni, e non contavo di scriverne ancora a breve; e invece a Zugliano ho trovato la sorpresa, perché tra le solite spine ce n'erano anche due che non avevo mai visto prima. Trattasi della nuova linea estiva che Severino ha battezzato "Funky", "per indicare che sono birre facili": in vista dell'estate, insomma ci vuole qualcosa che - pur senza scadere nella banalità - scenda e rinfreschi che è un piacere. Per ora sono due, la "Riff" e la "Slap", e devo dire che a colpirmi sono state prima di tutto le descrizioni assai curiose (che trovate in foto): vedere una birra paragonata ad un "riff" di chitarra o a uno "slap" di basso fa quantomeno sorridere. Al di là degli scherzi sono andata ad assaggiarle, così da testare di persona la corrispondenza tra descrizione, aromi e sapori.

La stessa filosofia sta alla base della Slap, naturalmente, che però è di tutt'altro genere. Qui l'aroma balsamico e resinoso è assai più delicato, e anche le note caramellate del malto che caratterizzano il corpo rotondo lasciano poi spazio con la stessa delicatezza alla chiusura amara, tra l'erbaceo il terroso. Ammetto che non la penserei come una birra "estiva", non perché non sia fresca, ma perché - personalmente - associo al sole e alla calura sapori più simili a quelli della Riff; però la filosofia di base è comunque rispettata, e la Riff ha il merito di soddisfare - e dissetare - anche chi ama sapori diversi da quelli comuni alle birre considerate "estive". Insomma, era da un po' che non c'era aria di novità in casa Garlatti Costa: ed ora che è arrivata, insieme all'estate, posso dire di averla apprezzata...
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