
Inizialmente, a dire il vero, la bassa temperatura non ha reso giustizia all'aroma, già di per sé tenue e delicato; ma sono poi saliti, nel'ordine, prima i profumi di agrumi, poi quelli di coriandolo e spezie, ed infine quelli di frutta tropicale - in particolare melone, come il nome del luppolo huell melon fa intuire. Anche il corpo a basse temperature risulta molto esile, oserei dire sin troppo evanescente; anche qui però attendere un attimo aiuta, finché non compare un pur moderato miele al palato dato dai malti - base di pale ale e carapils. La dolcezza, però, dura solo un attimo: arriva infatti subito una chiusura amara molto secca, netta e persistente con una leggera nota piccante di pepe nero che risulta comuqnue armonizzata con l'insieme. Mi sono azzardata a dire che abbinerei questa birra ad una macedonia, perché al tempo stesso la contrasta e la accompagna - grazie all'amaro da un lato e i toni fruttati dall'altro. Nel complesso l'ho trovata una birra ben studiata, e in fin dei conti non poi così sbilanciata sull'amaro nonostante i 54 ibu - se non a basse temperature. Io mi sono azzardata a dire che verrà apprezzata soprattutto d'estate, data la facilità di beva e i 4 gradi alcolici; trattandosi di una birra pulita e gradevole, comunque, non c'è motivo di credere che non sia buona per tutte le stagioni...
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