

A colpire ancor di più è però il listino: circa 400 birre - Beppe assicura che le tiene tutte...-, di cui alcune vere rarità più o meno sconosciute. Insomma, è da mettersi le mani tra i capelli nel districarsi tra tanto bendidio. La selezione è particolarmente notevole nel campo delle birre belghe e britanniche, con tanto di listino a parte dedicato alle Brewdog: e su una di queste a me ignota è caduta la mia scelta, la Libertine Black Ale. La scheda la definiva "una stout trasformata in Ipa", e devo dire che come descrizione è azzeccata: se all'aroma risaltano soprattutto il tostato e il caffè tipico delle stout, il corpo e ancor di più la persistenza rendono piena giustizia ai luppoli americani caratteristici della Ipa, equilibrando bene il contrasto così che non risulti sgradevole. Certo è parecchio corposa ed ha un grado alcolico non trascurabile (7,2), per cui forse prenderla in una calda serata d'estate non è stata l'idea migliore; ma l'ho comunque apprezzata, se non altro per l'unicità.
Il Samarcanda è aperto da solo un anno, ed è quindi in fase di evoluzione e sperimentazioni: una di queste è la prima edizione di "Luppolando", concorso per homebrewers aperto fino al 1 settembre, che si concluderà con la scelta delle cinque migliori opere da parte di una giuria di esperti sia italiani che stranieri (inutile dire che sarei assai curiosa di intrufolarmi, date le belle sorprese che mi hanno sempre riservato gli homebrewers, come già avevo scritto in questo post). Insomma, le idee non mancano, per cui le premesse per futuri sviluppi ci sono. Unica osservazione da fare, forse, la selezione di birre piuttosto sbilanciata verso quelle di una certa qualità e rarità e conseguentemente di un certo prezzo: il che certo risponde ad una precisa scelta di mercato e ad una altrettanto precisa "filosofia birraria", ma che magari - per quanto non manchino le birre più "abbordabili", in particolare tra quelle alla spina - può scoraggiare il non intenditore. In tutto e per tutto però, appunto per questo, un posto da consigliare in primo luogo agli appassionati - nonché a chi intenditore (ancora) non è, ma intende accostarsi a questo mondo -, perché quello che troverete qui non lo troverete altrove: corri cavallo, corri ti prego, fino al Samarcanda io ti guiderò...
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