martedì 4 febbraio 2014

Rhex, parte quinta: rotolando verso Sud

Per finire questa rassegna in maniera geograficamente coerente, arriviamo in quel di Faicchio, in provincia di Benevento, con la Saint John's Beer: come ho detto al mastro birraio - dagli inaspettati occhi azzurri, che in Campania non si vedono spesso - non mi era mai capitato di assaggiare birre brassate nel meridione. Per cui per me si trattava di una novità, per quanto il luogo in cui è fisicamente collocato il birrificio - se non per l'acqua utilizzata o per qualche particolare tradizione locale - non sia necessariamente significativo.

Il St. John's vanta un'esperienza discretamente lunga, essendo partito nel 1999 con i fratelli Gianni e mario Di Lunardo: anni in cui hanno avuto modo di affinare la tecnica e di applicarla a cinque tipi di birre - forse relativamente pochi, ma l'importante è fare bene il lavoro: non a caso, secondo molti, il segreto è appunto quello di concentrare gli sforzi.  Si va infatti dalla classica Weiss, alla Kolsh, alla Marzen; per finire con la Tripel e la Dark Ale, le due che hanno più delle altre suscitato la mia curiosità.


Come resistere infatti al fascino del triplo malto, specie se vengono pure a dirti che la birra in questione viene prodotta seguendo una ricetta segreta? Di una tonalità insolitamente dorata, colpisce sin dall'aroma che, per quanto non definirei "fruttato" come nella descrizione ripostata nella brochure, indubbiamente ho trovato caldo e avvolgente. Encomiabile anche l'equilibrio con la luppolatura, cosa non sempre scontata nelle triplo malto, che la rende molto beverina nonostante i sette gradi e mezzo. Insomma, che 'sta ricetta segreta se la tengano ben stretta. Particolare anche la Dark Ale, per le note di cioccolato che ho trovato più accentuate che in altre birre dello stesso genere, e il corpo ben robusto grazie alla notevole tostatura.

La chicca però è stata l'anteprima che è arrivata da una botticella lì accanto: l'aceto alla birra, ancora non entrato in produzione, ma di cui Enrico è riuscito a "strappare" un assaggio. Un'idea che onestamente non avevo mai sentito prima, e che chissà a che scenari potrebbe portare. Com'era? Beh, chiedetelo ad Enrico...

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