 Accanto alla nuova e già citata pompa, fanno mostra di sé le sette spine - quella sera la selezione andava da Antica Contea, al pugliese Birranova, al padovano CrAk, a Young's London e Westmalle -; la cui curiosità è l'indicazione della distanza da cui le birre in questione provengono. Per me è stata poi l'occasione di provare per la prima volta birra in lattina - a marchio Bevog -, così, tanto per agguingere una nota di colore alla questione "marketing del contenitore". Naturalmente non mancano le bottiglie - personalmente ho riassaggiato la Vingraf di Antica Contea annata 2014. Nel complesso, un buon mix di radicamento sul territorio e internazionalità, dato che tra i nomi che sono passati - e passeranno - per il Monsieur D ci sono Meni, Garlatti Costa, Antica Contea, Borderline, Mastino e Rattabrew. A colpire però, al netto delle birre, è l'arredamento e la collezione di veri e propri cimeli birrari raccolti con pazienza da Paola: dal calendario della Dormisch, a vecchie insegne - come quella di Birra Pordenone, chiusa da più di sessant'anni - , ce n'è da suscitare l'interesse dei collezionisti (e anche non).
Accanto alla nuova e già citata pompa, fanno mostra di sé le sette spine - quella sera la selezione andava da Antica Contea, al pugliese Birranova, al padovano CrAk, a Young's London e Westmalle -; la cui curiosità è l'indicazione della distanza da cui le birre in questione provengono. Per me è stata poi l'occasione di provare per la prima volta birra in lattina - a marchio Bevog -, così, tanto per agguingere una nota di colore alla questione "marketing del contenitore". Naturalmente non mancano le bottiglie - personalmente ho riassaggiato la Vingraf di Antica Contea annata 2014. Nel complesso, un buon mix di radicamento sul territorio e internazionalità, dato che tra i nomi che sono passati - e passeranno - per il Monsieur D ci sono Meni, Garlatti Costa, Antica Contea, Borderline, Mastino e Rattabrew. A colpire però, al netto delle birre, è l'arredamento e la collezione di veri e propri cimeli birrari raccolti con pazienza da Paola: dal calendario della Dormisch, a vecchie insegne - come quella di Birra Pordenone, chiusa da più di sessant'anni - , ce n'è da suscitare l'interesse dei collezionisti (e anche non).Più di tutto, comunque, devo dire che a colpirmi è stato l'entusiasmo di Cristiano, Michela e Paola: un elemento che senz'altro rende assai più piacevole il sedersi a ere una birra o mangiare qualcosa.

 
Nessun commento:
Posta un commento