lunedì 10 novembre 2014

Django uncorked

Ok, so che non è bene infarcire i titoli di citazioni - tanto più in inglese - perché poi non si può pretendere che tutti le capiscano; ma anche questa volta cadeva davvero "a fagiuolo" il parallelo tra "Django unchained", "Django scatenato" (nel senso di liberato dalle catene), film di Quentin Tarantino, e "Django uncorked", "Django stappato". Perché Django non è solo il personaggio della pellicola, ma anche la nuova imperial stout del Birrificio Estense, che, come detto in un mio precedente post, mi ero ripromessa di assaggiare una seconda volta "a bocca pulita". E così, motivata anche da una giornata particolarmente intensa che ha imposto la necessità di ristorare adeguatamente corpo e spirito - letteralmente -, un paio di sere fa ho stappato la bottiglia che il buon Nicola mi aveva gentilmente affidato.

A colpirmi è stata in primo luogo la schiuma: per quanto non sia densa e cremosa come in buona parte delle stout, ma a grana piuttosto grossa, è di un color nocciola particolarmente carico, come non ricordo di averne visti altri. Il colore poi è di un corvino altrettanto intenso, tanto che Enrico ha esclamato scherzosamente "Se non sapessi che è birra, potrei confonderla con la Coca Cola". Meno male che non lo è, oserei aggiungere...
Per quanto l'aroma - su cui risalta molto il tostato, forse a scapito delle altre sfumature tipiche del genere - non sia particolarmente forte, una volta messo in bocca il primo sorso i conti vengono pareggiati: il cioccolato è infatti inaspettatamente intenso, tanto che mi sono immaginata la birra calda in tazza con un po' di panna sopra - forse non poi così tanto un sacrilegio, dato che esiste pur sempre la McChouffe calda. Anche le note di caffè e liquirizia non mancano e si armonizzano egregiamente, per finire con una punta di acido non particolarmente persistente che contribuisce a "pulire" il palato da una birra che può risultare impegnativa - anche dal punto di vista alcolico, dati i sette gradi.

Senz'altro una birra da ricordare per la sua intensità, e da bere con calma, magari davanti al caminetto - accompagnata da una buona fetta di birramisù - in una serata fredda, umida e piovosa: e dato il clima di questi ultimi giorni, temo proprio che bisognerà fare rifornimento...

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